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Titolo Xenia il nome (max)

Xenia, in greco ξενία, riassumeva il concetto fondamentale dell'ospitalità e dei rapporti tra ospite ed ospitante nel mondo greco antico. La xenia si reggeva su un sistema di prescrizioni e consuetudini non scritte che si possono riassumere in tre regole di base: il rispetto del padrone di casa verso l'ospite, il rispetto dell'ospite verso il padrone di casa, la consegna di un "regalo d'addio" all'ospite da parte dell'ospitante.

Il nome Xenia è inoltre un omaggio al poeta Eugenio Montale. Sempre stretto è stato il rapporto del poeta con Firenze, dove ha incontrato due donne fondamentali per la sua vita: Irma Brandeis, personaggio nascosto dietro al nome di "Clizia" al centro delle "Occasioni" e della "Bufera", e Drusilla Tanzi, che diventò la sua compagna fino alla morte nel 1963, e a cui Montale ha dedicato i 28 testi di XENIA, apparsi come edizione fuori commercio nel '66 e come prima sezione di SATURA (1971), il libro che inaugura il nuovo corso della sua poesia.

Montale riprende il termine Xenia dal poeta latino Marziale con il significato di "doni votivi inviati a qualcuno che è stato ospite", e qui le poesie sono doni mandati dal poeta alla donna ormai assente. In questi componimenti brevi o brevissimi, che trovano la loro occasione in eventi apparentemente comuni, o minimi, o in fulminei ricordi, o in una battuta di dialogo, il motivo di fondo è l'inconsistenza della cosiddetta "realtà".

Sul filo di queste suggestioni, il nome Xenia richiama la musica come rievocazione di ciò che non è presente, immagine di ciò che non si vede o tocca, conforto e spinta vitale. Un dialogo sul filo della memoria e un dono, un regalo intangibile per coloro che la vorranno ascoltare.

TrioXenia - Paola Saponara, Marina Longo, Lara D'Angelo (max)

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